Albert DeSalvo, conosciuto anche come il "Mostro di Boston" o il "Boston Strangler", è stato un assassino seriale statunitense attivo negli anni '60 nella città di Boston, Massachusetts. DeSalvo è responsabile dell'omicidio di almeno 13 donne tra il 1962 e il 1964.
Nato il 3 settembre 1931 a Chelsea, Massachusetts, DeSalvo proveniva da una famiglia problematica e aveva trascorso parte della sua vita in diverse istituzioni correzionali. Era conosciuto per la sua personalità affabile e amichevole, che gli permetteva di avvicinare facilmente le sue vittime.
Gli omicidi del "Mostro di Boston" sono avvenuti attraverso un modus operandi simile: DeSalvo avvicinava donne sole e anziane nei loro appartamenti, fingendo di essere un idraulico o un rappresentante di aziende di sicurezza. Una volta entrato, le aggrediva sessualmente e le strangolava con abiti o oggetti presenti nell'abitazione.
Nonostante le indagini e la pressione della polizia, i casi sono rimasti irrisolti fino a quando DeSalvo ha confessato gli omicidi agli avvocati della sua difesa mentre era in prigione per uno stupro nel 1965. Tuttavia, le sue confessioni sono state messe in discussione a causa di alcune incongruenze nei dettagli dei suoi resoconti.
Albert DeSalvo è stato condannato all'ergastolo nel 1967 per una serie di stupri e aggressioni, ma non è mai stato ufficialmente condannato per gli omicidi. Nel 1973 è stato assassinato in prigione da un altro detenuto.
Nonostante ciò, molti ancora ritengono che DeSalvo fosse effettivamente il responsabile dei delitti del "Mostro di Boston". Oggi continua ad essere oggetto di interesse e studio da parte di esperti di criminologia e psicologia.
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